Interpretare
il territorio attraverso la Ricerca Scientifica

La convenzione stipulata tra l'Università degli Studi di Parma, Dipartimento di Ingegneria Civile, dell'ambiente, del territorio e architettura, il Comune di Fornovo di Taro, l’azienda Gas Plus Italiana, attuale proprietaria delle aree, nasce allo scopo di approfondire e divulgare gli studi sull’area e proporre progetti e idee innovative per a restituire al luogo una nuova vocazione culturale.

Scopo della ricerca è promuovere la conoscenza del sito come patrimonio di tecniche e di cultura, enfatizzando una fruizione didattica, ma anche aspetti di turismo culturale. Un punto di partenza per conservare i luoghi e i manufatti produttivi, al fine di non disperdere una importante memoria collettiva che testimonia l'importanza del petrolio italiano nel XX secolo.

Il giacimento petrolifero di Vallezza occupa una vasta area di crinale dell’Appennino Emiliano. Un paesaggio che ha saputo inaspettatamente coniugare industria petrolifera e natura nel XX secolo, fino agli anni settanta quando l’estrazione, divenuta antieconomica, è stata progressivamente abbandonata.
L’importante patrimonio industriale oggi pressoché abbandonato della miniera, non è circoscritto da un limite o da un confine delineati, come avviene tradizionalmente nei siti  industriali, ma si configura come una porzione di paesaggio appenninico circoscritta dalla propria appartenenza alla vicenda storica dell'estrazione di idrocarburi.

Il patrimonio da esporre in un’ipotesi di recupero in chiave museale non consiste in una “collezione” nel senso tradizionale del termine, ma piuttosto in un patrimonio eterogeneo: ambientale, materiale, documentale e immateriale, che si può cogliere nel sistema paesaggistico dei campi petroliferi in cui ancora oggi, dopo la bonifica, si possono apprezzare importanti resti di manufatti industriali.

Il progetto di valorizzazione, supportato dal Comune di Fornovo di Taro e dell'Azienda Gas Plus srl, e condotto  all’interno dell’Università degli Studi di Parma prelude, a partire da attività divulgative quali convegni locali, nazionali e internazionali, iniziative editoriali, e l’utilizzo di dispositivi innovativi come l’attivazione del sito
internet e un’esposizione con tecniche multimediali, alla futura attivazione di una nuova istituzione:
un Parco museo e centro studi, finalizzato alla conservazione e divulgazione del patrimonio culturale e tecnico di Vallezza, con principali interessi scientifici e didattici.