Il petrolio, definito nell’antichità “olio di sasso”, si trovava prevalentemente in affioramenti superficiali nell’alta Val Sporzana, alle spalle di Fornovo di Taro. L'olio confluiva in piccole buche del terreno e si presentava con particolare evidenza nei periodi più piovosi.
L’inizio della moderna industria del petrolio si fa coincidere con la metà del 1800, quando il bisogno crescente di petrolio come combustibile, ma anche come carburante per la nascente industria dei motori a scoppio, rende necessaria un'estrazione intensiva e con mezzi più moderni e sofisticati.
Grazie alla lungimiranza di Luigi Scotti, fondatore della Società Petrolifera Italiana e principale promotore dell'innovazione nel sito di Vallezza e Fornovo, e poi grazie alla capacità innovativa della Standard Oils & CO che rileva l'azienda dopo la lunga gestione di Scotti, nella miniera di Vallezza si sperimentano metodi estrattivi sempre nuovi, importati dall'estero e adeguati alle esigenze del luogo, che la rendono, tra l'inizio del XX secolo e la seconda guerra mondiale, uno dei siti italiani più produttivi e all'avanguardia.  

 

Le tecniche di perforazione a Vallezza

Le tecniche di estrazione a Vallezza

 

Per approfondire maggiormente il ruolo delle tecniche estrattive del petrolio,
prenota una visita all'installazione "Museo virtuale del Petrolio"
presso lo IAT Fornovo di Taro